L’allarme di Comitato Macula: quasi 1 diabetico su 5 lamenta almeno un sintomo visivo, ma ancora oggi il 35% dei pazienti non svolge con la giusta frequenza le visite oculistiche che potrebbero salvargli la vista.

Oggi appuntamento dal diabetologo, il mese prossimo dal cardiologo, prima dell’estate dal neurologo, entro fine autunno dal nefrologo. Mentre la visita dall’oculista può aspettare!

Sembra essere questo il planning annuale di molti pazienti diabetici: fitto e impegnativo, tanto che quando arriva il momento di schedulare i controlli periodici per la salute visiva, questi vengono spesso rimandati.

Eppure uno dei primi controlli da fare, una volta avuta la diagnosi di diabete, dovrebbe essere prioprio quello oculistico. E lo stesso controllo, se possibile ancora più approfondito, andrebbe ripetuto con cadenza annuale o biennale.

Succede davvero così? Purtroppo ancora oggi no.

Lo dimostra un’indagine online condotta nel 2021 da Testalavista, la campagna di sensibilizzazione sulle retinopatie e maculopatie promossa dall’associazione di pazienti Comitato Macula.

Oltre 12.000 i partecipanti, suddivisi a metà tra uomini e donne di età superiore a 45 anni, dei quali il 29% diabetico. Tra questi, ben il 35% ha dichiarato di non aver svolto un esame del fondo oculare negli ultimi due anni; percentuale che sale al 53% tra coloro che non hanno o non sanno di avere il diabete.

Clicca sul pulsante qui sotto per scaricare il contenuto. Di seguito, il commento di:

  • Massimo Ligustro, Presidente dell’associazione pazienti Comitato Macula
  • Emilio Augusto Benini, Presidente dell’Associazione Italiana Diabetici (FAND)
  • Dr. Danilo Mazzacane, Segretario Generale del Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi (GOAL)
  • Prof. Massimo Nicolò, Centro Retina Medica e Maculopatie Clinica Oculistica dell’Università di Genova Ospedale Policlinico San Martino IRCCS

Massimo Ligustro, Presidente Comitato Macula

Emilio Augusto Benini, Presidente FAND

Dr. Danilo Mazzacane, Segr. Gen. Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi (GOAL)

Prof. Massimo Nicolò, Clinica Oculistica Policlinico San Martino (GE)