La progressiva compromissione della vista spaventa e rende certamente la vita complessa. È però fondamentale non perdersi d’animo e affrontare questa situazione come una vera e propria sfida. Ecco alcuni consigli utili.


Il tuo campo visivo, cioè tutto quello che vedi, è composto per il 95% da visione periferica e per il 5% da visione centrale. La prima, cioè la cosiddetta “coda dell’occhio”, è la meno dettagliata, mentre la seconda è quella più dettagliata. Con la “coda dell’occhio”, per intenderci, puoi riconoscere il volto di una persona o leggere un cartello scritto in grande, ma normalmente non puoi usarla per leggere un giornale o inserire il filo nella cruna dell’ago. Con la compromissione della macula, la porzione centrale della retina responsabile della visione dettagliata, puoi comunque continuare a contare sulla visione periferica. Con una adeguata riabilitazione e l’uso di specifici ausili ottici puoi, infatti, allenare il tuo occhio e il tuo cervello ad usare al meglio la visione periferica. Con un po’ di training, questo ti permetterà di poter vedere molti più dettagli con una porzione di retina che, normalmente, viene usata in modo più marginale. Senza contare, comunque che, laddove possibile potresti continuare ad utilizzare la visione centrale sottoponendoti costantemente alle cure prescritte dal tuo oculista.

Sì, non solo è necessario ma fondamentale. Un costante monitoraggio della salute dei tuoi occhi consentirà al tuo oculista, laddove possibile, di impostare una corretta terapia e di intervenire precocemente al comparire di segni di complicanza o evoluzione della malattia.

Sì. La riabilitazione visiva può esserti di aiuto. Ti consentirà di imparare a far funzionare al meglio il tuo residuo visivo, ovvero tutta la porzione di retina e macula che ancora funzionano bene e che non sono state danneggiate dalla malattia. Adattarti al cambiamento è la parola chiave per poter continuare a vivere una vita piena, soddisfacente e il più possibile autonoma.

Certamente. Esistono diversi centri per l’ipovisione in tutta Italia. Rivolgiti al tuo oculista o alle associazioni di pazienti, come ad esempio il Comitato Macula.

Si tratta di strutture, private od ospedaliere, in cui troverai personale qualificato (ortottisti, oculisti, tecnici della riabilitazione) in grado di seguirti nella riabilitazione visiva e nell’utilizzo degli ausili alla visione.

Certamente. Ecco alcune semplici e utili indicazioni. Posiziona un oggetto dai colori vivaci direttamente davanti ai tuoi occhi. Fissa inizialmente l’oggetto, poi sposta lo sguardo prima in alto, poi in basso, a destra e sinistra. Dopo aver provato alcune volte noterai che nel tuo campo visivo periferico esiste una zona in cui vedi meglio. Generalmente si tratta di una porzione bassa del campo visivo periferico (la noterai quando guardi più in alto rispetto all’oggetto con cui ti stai esercitando). Ci vorrà pratica per imparare a guardare in modo naturale con questa parte del tuo campo visivo periferico. Non avere fretta, esercitati ogni giorno un po’ di più fino a che diverrà una cosa naturale.

Da un punto di vista di stress visivo non esistono grandi controindicazioni nell’uso di pc, tablet e smartphone. Anzi, soprattutto gli smartphone hanno preziose funzioni che possono agevolarti nel mantenere un elevato livello di autonomia. Sicuramente, però, è necessario evitare di stancare eccessivamente gli occhi e proteggersi dalle emissioni dei display nel blu e ultravioletto. Tutti i dispositivi più moderni, tuttavia, hanno una specifica funzione dedicata alla riduzione della luce blu. Fatti aiutare da un familiare o da un tecnico per poterla attivare e usare al meglio il tuo dispositivo.

Questa non è un’affermazione corretta perchè si può leggere anche senza usare la vista. Conosci gli audiolibri? Esistono migliaia di testi disponibili in file audio e letti da personaggi famosi con voci molto espressive. Molti libri poi sono disponibili praticamente gratis su famosi portali o app. Prima di pensare a questi libri “speciali”, però, sappi che mediante tablet, smartphone, pc o ebook reader potrai leggere con caratteri ingranditi secondo le tue necessità. In questo modo non ti dovrai privare del piacere della lettura e, soprattutto, riconquisterai la possibilità di poter leggere in autonomia cartelli, etichette, ricette o semplicemente quotidiani e riviste.

Esistono specchi specifici per ingrandire il volto dio chi si deve truccare o radere. Sono di forme e potere ingrandente diverso, e vengono spesso usati anche da chi ci vede bene. Recati in una profumeria o in un negozio di articoli per parrucchieri: troverai certamente la soluzione più indicata al tuo caso.

La risposta non è uguale per tutti. Dipende da quanto vedi e dalla qualità del tuo visus. Una visita oculistica accurata potrà rispondere a questa domanda. Guidare in sicurezza è un obbligo ma anche una forma di rispetto per la sicurezza altrui.

In realtà quello che accade, al progressivo peggiorare della vista, è che il cervello inizia a fare più affidamento sugli altri sensi, in particolare udito e tatto. Normalmente, infatti, la vista tende a distrarre gli altri sensi, sia per comodità che per facilità. Se però, ad esempio, non riesci più a leggere il labiale e a comprendere cosa ti sta dicendo una persona lontana, il tuo cervello imparerà velocemente a prestare più attenzione a ciò che le orecchie odono. E così ti sembrerà di aver un udito molto migliorato. Ascoltare meglio, tuttavia, significa anche ricordare di più. La maggior parte delle persone non sviluppa mai completamente la capacità di ricordare ciò che sente perché, normalmente, non ne ha bisogno. Migliorare le capacità di ascolto significa invece dare piena attenzione a ciò che senti, piuttosto che dividere la tua attenzione tra ciò che vedi e ciò che senti. Puoi imparare a sintonizzarti sul tuo senso dell’udito in molti modi pratici per aiutare le tue attività quotidiane. Ad esempio, ascoltare il suono delle auto e di altri rumori esterni della strada ti aiutano a individuare una finestra lasciata aperta, nonché la sua posizione.

Certo, ad esempio allena il senso del tatto. Selezionare i vestiti dall’armadio, per esempio, sarà più facile se ti concentri sulle trame dei tessuti e le associ a immagini mentali di determinati indumenti. Anche riconoscere monete e banconote senza l’uso della vista è facile e intuitivo: i margini delle monete, infatti, hanno zigrinature tutte diverse e questo è strato fatto appositamente per agevolare chi non usa, per scelta o necessità, la vista.