Cosa dovresti chiedere al tuo oculista riguardo la tua maculopatia e la terapia con iniezioni intravitreali.

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Quando si tratta di malattie croniche degli occhi, e in particolare di retinopatie e maculopatie che colpiscono la parte centrale della retina, responsabile della visione dettagliata, è importante rivolgersi a un oculista esperto per una corretta diagnosi e un’efficace gestione della propria patologia.
Le maculopatie sono patologie oculari che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Per molti pazienti affetti da queste condizioni, una terapia chiave è rappresentata dalle iniezioni intravitreali.

 

Se hai ricevuto una diagnosi di maculopatia e ti stai preparando per una visita dall’oculista, potresti provare preoccupazione e ansia riguardo a quest’opzione terapeutica. Tuttavia, fare le giuste domande allo specialista potrà aiutarti a comprendere meglio la tua condizione e adottare misure per gestirla in modo efficace. In questo articolo, esploreremo alcune domande importanti da porre durante la tua visita.

 

Domande sulla maculopatia

Esistono diversi tipi di retinopatie e maculopatie, come la degenerazione maculare legata all’età (AMD), l’edema maculare diabetico, la retinopatia diabetica ma anche l’edema retinico da occlusione venosa retinica (OVR) o la distrofia retinica ereditaria. È importante comprendere il tuo esatto tipo di maculopatia, poiché questo influenzerà le opzioni di trattamento disponibili.

Le malattie della retina e della macula possono progredire attraverso diversi stadi nel corso del tempo. Conoscere lo stadio attuale della tua malattia può influenzare le decisioni sul trattamento e sulla gestione dei tuoi sintomi.

Chi soffre di maculopatia può soffrire al contempo di altre condizioni mediche associate, come l’ipertensione o il diabete. Chiedere al tuo oculista dell’impatto delle tue condizioni sugli altri aspetti della salute può aiutarti a prenderti cura in modo globale del tuo benessere.

Esistono alcune possibili opzioni terapeutiche per le persone affette da maculopatie, tra cui farmaci anti-VEGF (fattore di crescita dell’endotelio vascolare) o cortisonici antinfiammatori somministrati tramite iniezioni intravitreali direttamente nell’occhio o negli occhi interessati dalla malattia.

Questo approccio medico ha dimostrato risultati positivi nel rallentare il progresso di alcuni tipi di maculopatia umida o essudativa e in questi casi l’aderenza alle terapie è cruciale per preservare la vista. È fondamentale quindi seguire attentamente tutte le raccomandazioni del tuo medico riguardanti i trattamenti prescritti.

Domande sulle iniezioni intravitreali

Le iniezioni intravitreali funzionano introducendo farmaci direttamente nell’occhio attraverso un’iniezione nel corpo vitreo. Questo metodo consente ai farmaci di raggiungere rapidamente la retina, aiutando a ridurre l’infiammazione e prevenire la crescita anomala dei vasi sanguigni in questa parte dell’occhio, condizione che è spesso associata alla maculopatia. Questo può portare a rallentare il progresso della malattia e dunque a una migliore visione o al mantenimento della funzione visiva esistente.

Solitamente le iniezioni vengono eseguite dall’oculista utilizzando un anestetico locale per minimizzare eventuali disagi.

Le iniezioni intravitreali possono richiedere una serie di trattamenti nel corso del tempo per ottenere un miglioramento clinico significativo, a seconda della gravità della maculopatia, delle necessità del paziente e della risposta al trattamento. Chiedendo allo specialista quanti cicli potresti dover affrontare, e con quale cadenza, potrai pianificare meglio il tuo percorso terapeutico.

In generale, le iniezioni intravitreali sono considerate sicure ed efficaci nella gestione delle maculopatie. Tuttavia, è sempre importante consultare un professionista medico qualificato per una valutazione accurata del tuo caso specifico e per prendere decisioni informate sulla tua salute oculare.

Naturalmente, come con qualsiasi procedura medica, ci sono alcuni rischi associati a questo tipo di trattamento ma, a dire il vero, sono piuttosto rari. Gli effetti collaterali più comuni includono: dolore o disagio durante o dopo l’iniezione, rossore o irritazione dell’occhio, visione offuscata temporanea, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, sanguinamento.

Ricorda: sono moltissimi i pazienti che ogni giorno si sottopongono ad iniezioni intravitreali e che tollerano molto bene il trattamento, quindi non temere, lo specialista potrà fornirti tutte le informazioni necessarie per approcciare questo tipo di terapia con più serenità.

I risultati dipendono dallo stadio e dalla gravità della condizione del paziente. Tuttavia, in generale, il trattamento eseguito con regolarità può aiutare a migliorare o stabilizzare la visione nella maggior parte dei casi. È essenziale consultare il proprio oculista per valutare l’idoneità al trattamento con iniezioni intravitreali, discutere delle aspettative realistiche basate sulla propria situazione specifica e impostare un piano di cura personalizzato.

Ricorda: ogni paziente ha bisogno di una terapia basata sulla sua situazione individuale. Lavorando insieme al tuo oculista avrai tutte le informazioni necessarie per prenderti cura dei tuoi occhi nel modo migliore possibile.

Fonti:

  • https://iapb.it/intravitreali/
  • https://comitatomacula.it/iniezioni-intravitreali-cosa-sono-a-cosa-servono/
  • https://privato.policlinicogemelli.it/approfondimenti/iniezione-intravitreale/