Soffri di diabete di tipo 2? Sappi che puoi contare su tanti specialisti alleati della tua salute. Tra questi, l’oculista.

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Sintomi diabete tipo 2: quali sono?

Il diabete di tipo 2, o diabete dell’adulto, è di gran lunga la forma più diffusa di questa malattia metabolica cronica: interessa infatti il 90% dei casi e il rischio maggiore che corre la persona che si ammali di diabete 2 è… non saperlo!

I sintomi del diabete di tipo 2 risultano più blandi rispetto a quanto accade nell’esordio, spesso acuto, del diabete 1 giovanile. Questo perché l’iperglicemia (l’eccesso di glucosio nel sangue) non è in questo caso dovuta a un’insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas, ma dall’incapacità dei tessuti di reagire allo stimolo di questo ormone. La conseguenza è un innalzamento cronico dei livelli glicemici nel sangue, pericoloso per i suoi effetti a lungo termine. Una diagnosi tardiva può infatti compromettere la salute di tutto il corpo, perché l’iperglicemia ha avuto il tempo di produrre i suoi danni a livello vascolare.

E quindi? Per prima cosa, è bene sapere se sei a rischio di ammalarti di diabete 2. Rientri nell’identikit se:

  • Il tuo BMI o IMC (indice di massa corporea) è superiore a 25 (sovrappeso) o supera 30 (obesità)
  • Fumi e/o consumi bevande alcoliche abitualmente
  • Soffri di ipertensione e/o ipercolesterolemia e fai vita sedentaria
  • Hai più di 50 anni
  • In famiglia ci sono altri casi di diabete di tipo 2

Come scoprire se hai il diabete di tipo 2

Per capire se hai troppo zucchero nel sangue, dovrai rivolgerti al tuo medico e sottoporti ad alcune analisi: glicemia ed eventualmente emoglobina glicata, analisi delle urine, curva da carico orale del glucosio. In caso di diabete 2 diagnosticato il tuo specialista di riferimento sarà il diabetologo, che studierà per te la terapia migliore.

Ma non basta!

Come abbiamo visto, l’iperglicemia cronica tipica di questo diabete se non viene scoperto subito, può aver prodotto delle conseguenze sul tuo organismo. Perciò dovrai farti seguire da altre figure professionali importanti per la tua salute.

Vediamo come avviene, o dovrebbe avvenire, la presa in carico di un paziente diabetico. Parola a Emilio Augusto Benini, Presidente dell’Associazione Italiana Diabetici (FAND).

 


Emilio Augusto Benini: l’iter che dovrebbe seguire il paziente diabetico è chiaro, ma in molte regioni d’Italia purtroppo non è così

Se ti hanno diagnosticato il diabete tipo 2 devi prenotare subito una visita anche da questi specialisti.

Diabete e vista: la visita oculistica è fondamentale

Spesso non ci si pensa, ma una delle prime visite da fare, una volta avuta la diagnosi di diabete di tipo 2, è quella oculistica.

L’iperglicemia non compensata rappresenta una seria minaccia per la salute degli occhi, perché danneggia i capillari di retina e macula, le zone del fondo oculare da cui dipende la visione centrale e la percezione dei colori.

Le persone con diabete di tipo 2 sono le più a rischio di sviluppare una grave patologia oculare chiamata edema maculare diabetico (EMC) che, se trascurata, può arrivare a compromettere del tutto la visione centrale. L’insidia di questa malattia è che, quando si manifestano i sintomi, l’edema potrebbe essere già in fase avanzata.

Purtroppo tutto questo viene troppo spesso ignorato. Servono più informazione e consapevolezza, in primis su come evitare il diabete, e successivamente su come prevenirne le complicanze oculari. Questo il commento di Massimo Ligustro, Presidente di Comitato Macula, la prima Associazione italiana di pazienti affetti da maculopatie o retinopatie.

 


Massimo Ligustro: la mancanza di informazione impatta ancora troppo spesso sulla salute oculare delle persone diabetiche

Il cuore di un diabetico va costantemente monitorato

Tutto il sistema cardiovascolare viene messo a dura prova dall’iperglicemia cronica, che silenziosamente danneggia sia il muscolo cardiaco che la rete dei vasi che trasportano il sangue in tutto il corpo, in particolare nelle sue aree periferiche. Attenzione quindi anche ad altri segnali di rischio per cuore e circolazione, tra cui l’ipertensione e l’ipercolesterolemia.

In ogni caso, il cardiologo valuterà lo stato di salute del tuo apparato cardiocircolatorio e ti prescriverà le eventuali terapie per migliorare i parametri. Inoltre, ti indicherà le correzioni allo stile di vita necessarie per il tuo benessere.

Metti in riga il tuo regime alimentare: segui i consigli del nutrizionista

Un regime bilanciato, a basso indice glicemico, consente di raggiungere e mantenere il peso forma in chi abbia bisogno di dimagrire e di tenere la glicemia entro livelli di guardia. Per arrivare a questi risultati, però, non sempre basta seguire i consigli del diabetologo. L’ideale sarebbe rivolgersi a un nutrizionista esperto in nutrizione per diabetici.

Attenersi a un programma alimentare personalizzato è il modo migliore per normalizzare i parametri glicemici e lipidici e per ritrovare la linea, senza mortificare troppo il palato!

 

Altri specialisti a cui ricorrere sono il nefrologo (perché il diabete può compromettere la funzionalità renale) e il neurologo (perché una cattiva microcircolazione periferica può comportare anche lo sviluppo di neuropatie).

 

Soffri di diabete di tipo 2? Sappi che puoi contare su tanti alleati della tua salute. Se ti ritrovi in questa condizione, la prima cosa da fare è parlare con il tuo medico e con il diabetologo. Chiedi consigli e supporto, ne hai diritto!