Convivere con il diabete non è facile: spesso le barriere geografiche appesantiscono la gestione pratica. Oggi la tecnologia informatica può aiutarti ad alleggerirla.

 

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DIABETE: NON SOLO UNA MALATTIA, MA SPESSO UN PERCORSO A OSTACOLI

Se ti è stato diagnosticato il diabete o qualcuno della tua famiglia ne soffre, sai quanto possa essere difficile convivere con questa malattia cronica. Anche nella migliore delle conduzioni possibili, molte sono le difficoltà quotidiane specialmente per chi sia nel pieno della vita lavorativa.

 

Il diabete comporta infatti la necessità di seguire una rigida routine fatta di rilevazioni glicemiche costanti e terapie correlate, pasti calibrati e un minimo di esercizio fisico, che si inserisce all’interno di una fitta agenda di controlli medici da effettuarsi con regolarità.

 

Le complicanze possono essere tante: oculari, renali, cardiocircolatorie, neurologiche, psicologiche ecc., e vanno prevenute (quando possibile) o curate nel miglior modo possibile.

 

Il diabete è una malattia multiorgano, e le donne e gli uomini diabetici dovrebbero poter contare sul supporto di un team multidisciplinare. Per chi ha la fortuna di abitare in zone del Paese vicine ai Centri diabetologici e specialistici, forse questo è possibile. Ma cosa accade ai tanti che, al contrario, risiedono in un piccoli borghi privi di servizi, spesso funestati da una viabilità in pessimo stato?

 

E’ il caso, ad esempio, della Sardegna: regione che da sempre detiene il triste primato italiano di incidenza di diabete di tipo 1, ma che al contempo risente di problematiche nell’accesso ai percorsi di cura. Parola a Francesco Pili, Presidente di Diabete Zero ODV, associazione regionale sarda di pazienti diabetici.

 


Francesco Pili: numeri e difficoltà dei diabetici in Sardegna

 

Sono tante le regioni d’Italia che presentano ampie zone di difficile accessibilità, con tanti piccoli centri dislocati in modo irregolare, mal collegati tra di loro e distanti dai principali poli ospedalieri e centri medici. Il paziente diabetico fragile, che può essere anziano, ipovedente, avere problemi nella deambulazione o altro genere di limitazione fisica, o che, semplicemente, non possa contare su caregiver disponibili h 24, ha una qualità di vita molto bassa: soffre per la malattia, soffre per le sue complicanze e soffre, soprattutto, per l’abbandono.

 

Le barriere geografiche sono montagne impossibili da scalare. Eppure la soluzione c’è, e si chiama tecnologia digitale.

 

IL DIABETE “DIGITALE”

Se il paziente diabetico non può andare dai medici, saranno loro ad andare da lui o lei… virtualmente. Ma con tempismo, efficienza e la stessa professionalità che ci si aspetta dalla visita in presenza. Il diabete 2.0 è digitale perché proprio la tecnologia informatica, che presuppone una diffusione capillare della rete internet, usa gli strumenti telematici interattivi per connettere i pazienti al team medico di riferimento.

 

Segnati le parole chiave di questa transizione tecnologica: telemedicina, teleassistenza da remoto, telemonitoraggio, dematerializzazione dei documenti sanitari. Possono sembrarti cose strane, ma in realtà sono i tuoi fidi alleati. Per digitalizzare il tuo diabete e renderlo meno pesante, ti servono medici “smart”, almeno un buon dispositivo digitale, una connessione internet che non faccia i capricci e un po’ di buona volontà.

 

APP PER DIABETICI: COSA POSSONO FARE?

Hai mai pensato che una app possa rivoluzionarti la vita? Esistono software innovativi di intelligenza artificiale progettati apposta per rimuovere gli ostacoli che le persone con patologie croniche si trovano a dover affrontare ogni singolo giorno.

 

Le app per diabetici sono ormai una realtà collaudata, le migliori hanno una validazione clinica, significa che sono stati sperimentate da team di medici ricercatori su campioni selezionati di persone con diabete. Tutti gli studi di settore ne confermano l’efficacia nel migliorare la gestione sia del diabete 1 che del diabete 2.

 

Come fanno a renderti più facile la convivenza con la malattia? Per esempio consentendoti di:

  • Raccogliere le misurazioni glicemiche giornaliere ottenute con il glucometro e inviarle direttamente al tuo diabetologo e/o MMG
  • Monitorare le variazioni glicemiche periodiche e farne statistiche utili a farti capire se l’iperglicemia è correttamente compensata
  • Avere immediati feedback sul tuo stato generale di salute sulla base dei parametri da te inseriti (glicemia, valori pressori, peso ecc.) tramite appositi tools
  • Avvisarti se e quando hai test o esami periodici di controllo a cui sottoporti grazie all’agenda elettronica
  • Metterti in collegamento diretto con i medici che ti seguono, con i quali puoi discutere in tempo reale gli esiti di esami e o le variazioni dei tuoi valori glicemici
  • Supportarti nell’organizzazione degli impegni quotidiani
  • Aiutarti a costruire e seguire menù adeguati alle tue esigenze e programmi di allenamento personalizzati

 

Tutto quello che dovrai fare è scaricare sul tuo dispositivo mobile la app che fa al caso tuo – il consiglio è quello di rivolgerti al Centro di diabetologia di riferimento e richiedere una lista delle app in uso o supportate dal sistema informatico – e cominciare a usarla. Sono fatte apposta per essere intuitive e quindi di agevole utilizzo per chiunque.

Fonti:

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6407478/
  • https://diabetes.jmir.org/2020/3/e16692/